Progetto Ambientamento e Accoglienza settembre 2025

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24 Ottobre 2025

Progetto di Ambientamento e Accoglienza 2025

“Il paese che non c’era” – Una storia di nomi, legami e comunità

All’inizio di ogni nuovo anno scolastico, la nostra scuola dell’infanzia si prepara ad accogliere i nuovi bambini e le loro famiglie con un percorso di ambientamento che diventa anche un’occasione di scoperta reciproca e di costruzione di legami.
Quest’anno il progetto prende ispirazione dal racconto “Il paese che non c’era” di Mino Patelli, artista e concittadino di Alzano Lombardo.

Il racconto, letto e condiviso con i nuovi iscritti e le loro famiglie, ci invita a riflettere sul valore dell’identità e delle relazioni. Nel “paese che non c’era”, le persone non avevano un nome: è proprio nel dare e condividere il proprio nome che nasce la comunità.
Allo stesso modo, la scuola diventa simbolo di questo incontro: un luogo dove ciascuno si presenta, si fa conoscere e inizia a costruire il proprio senso di appartenenza.

Nel racconto, il protagonista Bambino utilizza una corda per salvare Iris: questo filo diventa la metafora della rete di legami che si creeranno tra bambini, insegnanti e famiglie. In sezione, il filo/corda diventa uno strumento simbolico per presentarsi e condividere il proprio nome, ma anche per accompagnare le prime routines quotidiane insieme alle famiglie.

Fase 2 – Il filo che continua

 

Il percorso prosegue poi con i bambini già frequentanti, che ritrovano la storia e riprendono la metafora del filo come elemento di connessione e continuità.
Riproporre l’esperienza ai “veterani” e ai nuovi arrivati consente di intrecciare relazioni, dare sicurezza e costruire insieme nuovi punti di riferimento.

Incontro con l’autore

 

Mercoledì 10 settembre, la scuola ha avuto il piacere di ospitare Mino Patelli per un incontro speciale di lettura e dialogo con bambini, docenti e famiglie.
Le insegnanti hanno curato la presentazione del racconto, realizzando anche un libretto illustrato ora disponibile nella biblioteca scolastica e condiviso con le famiglie che ne hanno fatto richiesta.

 

Cerimonia dell’Equinozio

 

Il progetto si è poi intrecciato con un momento simbolico molto sentito: la Cerimonia dell’Equinozio, il giorno in cui luce e buio, giorno e notte, sole e luna si stringono la mano.
In questa occasione, i bambini hanno salutato il passaggio delle stagioni e, con la proclamazione della classe anagrafica di riferimento (junior, bronze, silver, gold), hanno celebrato la propria crescita attraverso il rito del Salto nel Cerchio.

Percorrere la passerella e concludere con il salto nel cerchio dell’autunno è diventato un gesto simbolico di passaggio, un modo poetico per riconoscere la crescita personale e sociale di ciascun bambino.

 

 

🌿 Un filo che unisce, un nome che racconta, una comunità che cresce insieme.
La scuola si conferma luogo di scoperta, relazione e identità, dove ogni bambino trova il proprio spazio e intreccia i primi fili della sua storia.